Bienno, Cividate Camuno e Borno

Bienno

Torri merlate e antiche con loggiati e portali in pietra: Bienno conserva intatto il su aspetto di borgo medievale. Nel cuore del paese la chiesa di Santa Maria Annunciata, con pregevoli affreschi del Romanino e dei Da Cemmo, e la Parrocchiale con l’organo realizzato nel XVII sec. dai fratelli Antegnati, uno dei più perfetti d’Europa. Ma la vera curiosità del paese sono le antiche fucine, dove ancor oggi è possibile vedere come si lavorava un tempo il ferro, utilizzando i magli del ‘600, mossi dalla sola forza delle acque. Un tempo, in tutta la valle, erano un’ottantina le officine che producevano le ferrarezze: eredi di questa tradizione (della quale si possono ripercorrere le tappe nel Museo Etnografico del Ferro) i fabbri di Bienno utilizzano le medesime tecniche di lavoro di oltre tre secoli fa. Tecniche antiche anche al vecchio mulino, dove è possibile vedere in attività le grandi macine che trasformano granoturco e frumento in farina.

Cividate Camuno

Era un tempo la Civitas Camunorum, centro principale della Valcamonica in epoca romana. A testimonianza di questo suo passato rimangono resti archeologici (terme, teatro, abitazioni, necropoli….) e i preziosi reperti raccolti nel Museo Archeologico: mosaici pavimentali, fibule d’argento, vasi in ceramica, sarcofagi, ma soprattutto una rarissima statua di Minerva in marmo di Carrara, alta quasi 2 metri e risalente al IV sec.a.C.

Borno

Al centro di un’ampia conca soleggiata, Borno è una delle più conosciute ed apprezzate località di villeggiatura della Valcamonica: d’inverno si scia fino a 1700 metri sugli impianti del Monte Altissimo, d’estate innumerevoli sono le possibilità di escursioni (dalle passeggiate meno impegnative alle arrampicate sulla roccia). Grazioso il suo centro storico, con caratteristici negozi. A 5 km dal paese, a Ossimo, si trova il quattrocentesco convento dell’Annunciata, con i suoi armoniosi chiostri e la chiesa affrescata da Pietro Da Cemmo. Una strada panoramica porta da Borno in Val di Scalve.

Foto: piermario