La Valtenesi

Terra di vigneti e di ulivi, la Valtenesi (il nome pare derivi da “Valle degli Ateniesi”) è una zona collinare che degrada verso il lago, fra i golfi di Padenghe e di Salò. Sette i comuni che ne fanno parte: Padenghe, Moniga, Manerba, S. Felice, Puegnago, Polpenazze e Soiano. Nell’interno, antichi borghi, castelli, ville fra le vigne; sulla costa piccoli paesi attrezzati per il turismo (con alberghi, case in affitto, ma anche – per chi ama le vacanze in plein air – campeggi fra il verde), spiagge, insenature fra le rocce, porticcioli. Dai colli della Valtenesi provengono alcuni fra i vini più rinomati del Bresciano (ad iniziare dal Groppello e dal Chiaretto), e un pregiato olio extravergine di oliva, che viene spremuto nei frantoi locali. Sia i vini che l’olio si possono acquistare direttamente dai produttori, molti dei quali sono attrezzati per l’agriturismo.

Padenghe

Tranquilla località di villeggiatura fra le colline e il Lago (dove si trova il suo lido), Padenghe è dominata da un Castello (la parte più antica della rocca risale al X sec., la più recente al XV sec.), oltre il quale si trova la chiesetta romanica di S.Emiliano (XII sec.). Imponente e monumentale è la settecentesca Villa Barbieri (sede del Comune), che forma un armonico insieme con la vicina Parrocchiale.

Moniga

E’ uno dei più caratteristici paesi della Valtenesi. All’inizio dell’abitato si trova il Castello costruito nel X sec. per fronteggiare le invasioni ungare. Al suo interno si trovano vecchie abitazioni ed è uno dei meglio conservati del Garda meridionale. Dal centro del paese, con antiche case ben ristrutturate, si scende fra ulivi e vigne fino alla riva del lago, dove si trova un caratteristico porticciolo. Conosciuta per i suoi ottimi ristoranti, per le sue spiagge assolate (con vista della penisola di Sirmione), per i suoi campeggi fra gli ulivi, Moniga non può essere ignorata dagli amanti del buon vino. Infatti questa è la terra del Chiaretto e inoltre la cittadina fa parte dell’Associazione nazionale delle Città del Vino.

Manerba

Suddivisa fra 5 frazioni (Pieve Vecchia, Solarolo, Montinelle, Gardoncino e Balbiana), Manerba si estende sul promontorio noto come la “Rocca di Manerba”, anche se ormai dell’antico castello edificato sulla sua sommità dai Longobardi nell’VIII sec. non rimane più nulla. Sotto la Rocca (a strapiombo sul lago), la natura regala meravigliose insenature con spiaggette di sassi e una sottile lingua di terra da cui si può raggiungere l’Isolotto di S. Biagio: un angolo di Lago ideale per chi ama la canoa. Poco lontano, il porto di Dusano, il Torcolo e la Romantica offrono invece spiagge ben attrezzate, adatte per le famiglie con bambini e per chiunque ami tutti i comfort della vacanza.
La Pieve romanica di S. Maria, con affreschi e lapidi romane, è il monumento di maggior valore artistico della zona.

San Felice

Si trova su una piccola penisola di fronte all’Isola di Garda (sede di monasteri dal XIII al XVIII sec. ed ora di proprietà privata), dove spicca una candida villa in stile neogotico veneziano, costruita all’inizio del ’900. Appena fuori dal paese si incontra l’antico Santuario della Madonna del Carmine (costruito verso la metà del ’400 ed ornato con pregevoli affreschi), mentre in centro notevole è la Parrocchiale dove è custodita la Madonna fra S. Felice ed altri Santi del Romanino. Nei dintorni si trovano piccole spiagge (come la Baia del Vento), ideali per fare il bagno.

Foto: motumboe