Parco naturale dell’Adamello

Si estende per 48.100 ettari nella parte orientale della provincia di Brescia, in Valcamonica, dal Passo del Tonale a quello di Croce Domini. Una zona di notevole interesse naturalistico, avvalorato dalla sua particolare ubicazione: si trova infatti a “ponte” tra il parco dello Stelvio (confinante con quello svizzero dell’Engadina) e quello trentino dell’Adamello-Brenta, con cui forma un’unica grande area protetta internazionale di 250.000 ettari, che non ha eguali nell’intero arco alpino.

Natura, ma anche storia. Nel parco, infatti, ci sono importanti testimonianze storiche: nella zona di Capo di Ponte si trova la più alta concentrazione al mondo di incisioni rupestri, mentre in alta valle numerosi sono i resti delle trincee e delle fortificazioni della Prima Guerra Mondiale.

Dal ghiacciaio centrale dell’Adamello si diramano creste e catene montuose, ideali per arrampicare e fare sci alpino. Il Corno Miller (3373 mt.), il Monte Fumo (3409 mt.), il Baitone (3330 mt.), il Frisozzo (2897 mt.) sono solo alcune delle cime che fanno da corona al massiccio dell’Adamello, che con i suoi 3539 mt. di altitudine è la punta più elevata del parco. Meta ideale per passeggiate sono i boschi di castagni, ontani, frassini, noccioli e betulle del fondovalle o quelli di larici ed abeti rossi sopra i mille metri. Alle quote superiori, tra le sassaie, si trova dalla tarda primavera all’autunno una splendida fioritura, tipica dell’alta montagna: genziane, pulsatille, stelle alpine.

Molti degli animali che hanno trovato nel parco il loro habitat ideale, ad iniziare da caprioli e cervi, marmotte e donnole, ermellini e ghiri e, fra gli uccelli, picchi, cuculi, cince e – più rari – galli cedroni, pernici bianche, coturnici..Nei pascoli d’alta quota vive il camoscio, anche se sono pochi i branchi avvistabili.

Per ulteriori informazioni: http://www.parks.it/parco.adamello/

Foto: Daniele Borghichripell